DIAVU’- DAVID VECCHIATO (STREET ARTIST, PITTORE, CURATORE MUSICISTA E MOLTO ALTRO)
DIAVU’- DAVID VECCHIATO
(STREET ARTIST, PITTORE, CURATORE, MUSICISTA E MOLTO ALTRO)
Viva Buratto!- 2022 - Dipinto su muro Parco Sandro Pertini, Arezzo. |
“L’artista dovrebbe mettere la propria creatività al servizio del mondo” afferma David Vecchiato, in arte Diavù
Romano,
classe 1970, street artist internazionale, è anche pittore,
cartoonist, curatore di progetti d’arte, film-maker, direttore artistico e
musicista.
Diplomato
all'Istituto d'arte, si forma presso l'Accademia di Belle Arti di Via Ripetta. Durante
il percorso di studi lavora come cartoonist, in uno studio di animazione della Capitale.
La
sua prima mostra personale si svolge nel 1996
all’Happening Internazionale Underground a Roma e Milano. Successivamente
partecipa a mostre in Europa, Asia e Stati
Uniti.
Dal
1997 crea fumetti, illustrazioni e copertine per Cuore, Linus, Rockstar,
Rumore, Musica di Repubblica, XL, Blue e molte altre pubblicazioni.
Dal
2001 al 2016 è docente di character design e animazione presso l’Istituto
Europeo di Design di Roma.
Nel 2007 inizia ad occuparsi regolarmente anche di Street art e cura la direzione artistica della
galleria d’arte MondoPOP di Roma,
Nel 2010 realizza il progetto “MURo Museo di Urban Art
di Roma”, un museo a cielo aperto in un quartiere della capitale che ha
coinvolto diversi street artists.
Dal 2013 al 2018 cura documentari di Street art su Sky
ARTE.
Nel
2016 cura il progetto GRAART, la rappresentazione della storia e il mito di
Roma sulle pareti del Grande Raccordo Anulare in collaborazioni con artisti
internazionali.
Dal 2017 rinnova alcune scalinate romane con meravigliosi ritratti di noti attori.
Ha ideato e creato vari eventi ed eseguito lavori per diversi enti pubblici come ANAS, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Università Roma Tre, Consolato d’Italia a Chongqing (Cina), Comuni di Roma, Provincia di Cosenza, Parco Nazionale della Sila e molti altri.
Tra i committenti privati, oltre a numerose
agenzie di comunicazione, ha collaborato per BMW, Ford, Janssen, Canon,
Mondadori, GEDI, Istituto Europeo di Design.
Una
personalità eclettica e una carriera ricchissima che sembra appartenere ad una
persona molto più in là negli anni.
In
ogni sua opera traspare non solo il talento, ma anche la storia di persone
comuni, frammenti di film, opere illustri, problemi sociali. Dalla musica
all’arte emerge sempre l’ironia e una grande creatività.
L’ARTISTA SI RACCONTA
Ho avuto diversi “incipit”,
credo che il più importante sia stato la visita alla mostra di Pop Art “I love
Paperino” che vidi all’età di 14 anni. Il mio
amore per la Street art iniziò dopo aver visto le opere di Haring.
A
17 anni dipingevo a smalto alcune mie opere sulla carrozzeria delle auto di amici; a 19 ho realizzato autonomamente un cortometraggio animato che ha partecipato a vari
festival.
Giovanissimo, ho fondato magazine di arte indipendenti, illustrato fumetti, riviste, quotidiani, copertine di dischi e di libri. Dopo i primissimi poster di disegni che, nei primi anni ‘90, attaccavo illegalmente, sono tornato a dipingere in strada dal 2009 con grandi scalinate, murales e numerosi progetti. Ho sempre lavorato ininterrottamente in più settori, spesso contemporaneamente.
Amo
usare diverse tecniche, che variano dai pastelli agli acquarelli, dalla grafite
alla china. Per le opere in strada lavoro con pennelli, spray o stencil.
Oltre
all’arte amo la musica, ho avuto il mio primo gruppo musicale a 13 anni, con i
vicini di casa. Nel 2000 è uscito il disco dei Savalas, frutto di una
collaborazione con due amici (Federico Simoni e Marco Terracciano). Per me la
musica è una necessità espressiva che mi ha sempre accompagnato e non potrei
farne a meno.
Sono
conosciuto col nome d’arte che mi è stato dato da alcuni compagni di scuola
facendo lo spelling delle prime tre lettere del mio nome (Di-A-Vù), un mix tra
Diavolo e Gesù. Da allora ho sempre firmato Diavù, forse per la mia
irrequietezza prevale più il Diav ….
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