RICKY SAID (STREET ARTIST)
RICKY SAID (STREET ARTIST)
Fireflies – 2018 ,Corso Bramante, Torino |
Gli animali sono una finestra sulla tua anima e una porta sul tuo destino spirituale. Se li lasci entrare nella tua vita e permetti loro di insegnarti, sarai migliore per questo (Kim Shotola ).
Sono gli animali i soggetti preferiti dal
torinese Riccardo Ippolito, in arte Ricky Said, classe 1986.
Sebbene mostrasse una passione precoce per il disegno, non ha
seguito un percorso di studi artistici. Nel 2007 si diploma in fotografia e nel 2016 si laurea in
Design e Comunicazione Visiva presso il Politecnico di Torino.
Nel 2009 lavora per cinque mesi come
fotografo a Kebilia, in Tunisia , dove s’interessa della cultura locale e impara qualche
parola di arabo. Un’esperienza travolgente che lo segna profondamente e inizia a firmare le opere
“Ricky Said”.
Partecipa a diversi eventi di street
art e riceve vari riconoscimenti. Molte sue opere sono nel Parco Dora, un tempo
sede industriale, oggi riqualificato e decorato da varie opere di street art.
Si è distinto con giganteschi murales
in pixel come quello del 2022 “Deep in pixel” in Corso Vittorio, a Torino.
In tutte le opere è evidente un
attento studio della luce attraverso la quale crea immagini particolarmente
suggestive.
L’ARTISTA SI RACCONTA
Ero un bambino quando rimasi affascinato
dai primi graffiti che negli anni ’90, si stavano diffondendo in Italia. In
realtà, fu un laboratorio d'arte alla scuola media che segnò il mio destino. In
quell’occasione creai il mio primo murale e imparai a usare le bombolette
spray.
Nel 2003 grazie ad
alcuni amici con la mia stessa passione iniziai a fare lettering con lo pseudonimo di “Mega”,
un’attività che poi abbandonai per passare, dal 2010, al figurativo.
Sono un artista autodidatta e ho
raggiunto un equilibrio col percorso di studi intrapreso infatti, come designer
ho sempre un approccio progettuale e come fotografo uso la luce come la vera
protagonista delle opere.
Il mio nome d’arte era in origine un semplice soprannome ricevuto durante una lunga esperienza di lavoro come fotografo in Tunisia, i ragazzi del luogo mi chiamavano Said (che in arabo significa Felice). Un nome che amai subito e iniziai ad usare il nickname di Ricky Said su tutti i social networks. Fu così che, quando tornai in Italia, molte persone iniziarono a conoscermi con questo nome che da allora decisi di non abbandonare.
Osteria Barcellona,- 2019, Via Pinelli 46, Torino |
Deep in pixel (12x16,5m) - 2022, Corso Vittorio 192/11, Torino |
Alice and the Caterpillar 2022, Via Generale Damiano , Torino |
ReTribe Jungle- 2023, Lungo Dora Colletta 39/a, Torino |
L'occhio vede, ma la mano non può raggiungerlo (Proverbio arabo)
Alessandra Bartomioli
https://www.instagram.com/_ricky.said_/
https://www.rickysaid.com/?page_id=4341
https://www.facebook.com/p/Ricky-Said-100063864450687/
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