Ciò che è destinato a te troverà il modo di raggiungerti (Hester Browne). Un filo invisibile fatto di incontri e intrecci relazionali ha guidato Luca Ximenes o Desx nell’ambiente artistico. Nato a L’Aquila nel 1976, è un autodidatta. Dopo il liceo classico s’iscrive alla facoltà di architettura e si laurea nel 2007. Da sempre affascinato dall’arte di strada, è attivo nella cultura alternativa degli anni '90 e nel 2011 intraprende un proprio percorso come street artist. Nel 2012 realizza il primo murale pubblico dedicato a Joe Strummer nella città natale ed è subito un successo. Dal 2014 al 2016 è promotore e organizzatore del Re_Acto Fest, rassegna di Street Art e cultura urbana a L’Aquila. Partecipa a numerosi festival di street art, espone in diverse mostre e le opere suscitano subito l’interesse di critici d’arte nazionali ed internazionali. Come architetto si cimenta in qualche progetto impegnativo, ma l’arte prende il sopravvento. Nelle opere di Ximenes se da un lato emergono dettagli classici, come i frammenti di una statua, dall’altro è evidente il gusto surrealista e simbolista. Sono immagini studiate nei dettagli che nascondono messaggi misteriosi e che colpiscono per gli effetti cromatici. L’ ARTISTA SI RACCONTA
| L'artista davanti all'opera Ophelia remasterd (2023), Montesilvano |
Disegno sin da bambino e ho sempre avuto la necessità di cercare una forma di espressione libera, che rappresentasse le immagini che si formavano nella mia mente. Sono aquilano ed ho vissuto il terribile terremoto del 2009 che sicuramente mi ha segnato. Attualmente vivo e lavoro a Roma, ma il legame con la mia città di origine è rimasto forte. Sono un architetto nei panni di un artista che è riuscito ad affermarsi con la pittura ad olio ed i murales. Non ho avuto maestri quindi il mio percorso artistico è stato molto impegnativo. Il nome d'arte Desx è un acronimo, nato come un messaggio cifrato, per la necessità di mantenere l’anonimato durante i primi interventi stradali non autorizzati. A 35 anni poi ho deciso di dedicarmi esclusivamente alla street art e da allora non ho più smesso. Un’attività che mi ha permesso di entrare in relazione con un movimento artistico, in cui ho trovato forti stimoli ed amicizie. Mi piace dipingere in strada per la socialità che si crea, tra i tanti episodi ricordo che mentre ero nel cestello intento a dipingere, una bambina mi ha offerto del cocomero da una finestra al terzo piano e poi mi ha consegnato un biglietto con su scritto “Al pittore più bravo del Mondo”, un gesto che mi ha riempito di gioia. Dal punto di vista stilistico la mia ricerca attuale verte su immagini incomplete, che creano dinamismo nella rappresentazione e lasciano così spazio all'interpretazione poetica e personale dell'opera. Amo essere creativo, sono un lontano discendente del famoso scultore e illustratore Ettore Ximenes (1855-1926), forse è una questione di DNA, chissà!
| | Audiosnail, 2014 -Progetto C.A.S.E. Bazzano (Aq) |
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