DIAMOND (STREET ARTIST)

 DIAMOND (STREET ARTIST)   

Natura artis Magistra -2021, Montesilvano (PE)

Una cosa è avere talento. È un’altra cosa scoprire come usarlo. (Roger Miller)

E’ quello che è accaduto a Diamond che, consapevole di un’innata predisposizione al disegno, ha dedicato la propria vita all’arte.

Romano, classe 1977, inizia giovanissimo a lasciare Tag sui muri della propria città e entra nel mondo dei graffiti.

Dopo il diploma presso lo storico Liceo Artistico di Via Ripetta, completa gli studi all’Accademia delle Belle Arti, dove ottiene il titolo di “maestro d’arte”.

Nel 1998 è tra i primi ad abbandonare il Writing per la Street Art, divenendo un’icona della Capitale. Oltre agli acrilici a pennello e allo spray, ama utilizzare tecniche diverse come la matita, il pennello, la penna Bic oppure l’inchiostro giapponese.

E’ uno street artist dallo stile inconfondibile legato al Liberty, rielaborato in maniera personale. La protagonista è sempre la figura femminile abbinata ad una scritta dalla calligrafia elegante.

Spesso lavora con l’artista Solo e sebbene abbiano stili completamente diversi, si fondono con equilibrio.

Diamond di recente ha pubblicato il testo “Abberratio Mentalis” (Sine Luna editore), una raccolta di disegni inediti, fatti nel corso degli anni.

Artista internazionale, ha dipinto in tutto il mondo immagini che riescono a suscitare emozioni e fanno sognare ad occhi aperti.

 

L’ARTISTA SI RACCONTA   

Mi hanno sempre raccontato che ho iniziato a disegnare in tenera età, prima ancora di imparare a camminare. Ho messo a dura prova la pazienza dei miei genitori che si sono ritrovati le pareti di casa “decorate”, ignari che fossero scarabocchi d’autore…

A 14 anni ho iniziato come writer a dipingere in strada, nei depositi della metro e posti abbandonati, nella totale illegalità. Nel 1998 ho abbandonato i Tag ed ho cominciato con gli stencil. Inizialmente eravamo solo in due e venivamo duramente criticati, poi mi sono reso conto che ero diventato un punto di riferimento per molti artisti della Capitale. 

Il mio stile è stato fortemente influenzato dalle stampe di Alfons Mucha che mia mamma appendeva alle pareti di casa. L’amore per i fumetti invece l’ho ereditato da mio padre, che li collezionava.

Le opere sulla strada offrono la possibilità di vedere un’opera senza entrare in un museo. Adoro dialogare con la gente che si avvicina mentre sono all’opera.

Ogni lavoro intrapreso è stato un tassello fondamentale nella mia crescita artistica ma porto sempre nel cuore quello per le case di Bazzano (AQ), dove ho cercato di portare i colori dopo il catastrofico terremoto.

Spesso sono affiancato dal noto street artist Solo, famoso per la passione di fumetti e supereroi, col quale ho condiviso diverse avventure. Era marzo del 2020 quando insieme avevamo appena terminato La Garbatella, nell’omonimo quartiere romano. Attendevamo felici l’inaugurazione ma improvvisamente ci siamo ritrovati tutti isolati dal mondo a causa del lockdown … è stata una dura esperienza.

Ho scelto Diamond come un nome perché le mie opere sono variegate proprio come sfaccettature di un diamante. La gemma più preziosa è sicuramente la figura femminile che rappresento spesso enigmatica e seducente, proprio come le donne di Klimt.

Confesso che sin da bambino sognavo di trascorrere il tempo a dipingere e sono felice di aver trasformato questa passione in un vero e proprio lavoro, forse ero predestinato…chissà! 

                  Hic sunt Adamantes - 2015, Tor Marancia, Roma

La Sibilla, 2016, Selci (RI)     

Bon dia Doloures - 2018, Loures (Portogallo)


DIAMOND E SOLO,  La Garbatella  -2020, Garbatella, Roma
(foto di Valentino Bonacquisti)


L'arte non può essere moderna. L'arte appartiene all’ eternità (Egon Schiele).

  

Alessandra Bartomioli

 


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