ALESSANDRA CARLONI (STREET ARTIST- PITTRICE)

 ALESSANDRA CARLONI (STREET ARTIST- PITTRICE ) 

Il gioco antico-  2022, Calcata (VT)

“Gli occhi debbono scegliere fra due cornici: le infrangibili lenti della monotonia o gli arabescati legni zecchinati dell’oro delle favole” (Tommaso Romano).

Sembrano siano uscite dalle fiabe le opere di Alessandra Carloni, romana, classe 1984.

Dopo il liceo artistico, si diploma presso l'Accademia delle Belle Arti poi si laurea nel 2013 in storia dell'arte all'Università La Sapienza di Roma.

Nel 2009 partecipa a varie mostre di pittura e riceve numerosi riconoscimenti tra i quali il primo premio Cascella nel 2013.

In parallelo si avvicina alla street art, lavora all’estero ed in diverse città italiane. Nel 2019 dona un murale alla città Olgiate Comasco (in provincia di Como) e la galleria Galp le dedica una personale.

L’artista ci trascina in un mondo onirico fatto di animali fantastici, accanto ad un viandante che incarna l’eterna fanciullezza e racconta la sua realtà; un mondo immaginario dove non mancano aspetti autobiografici o comuni a tutti.

Talentuosa e profonda conoscitrice dei grandi maestri, appare fortemente influenza dal Surrealismo.

Si è affermata nel mondo dell’arte suscitando interesse non solo del pubblico ma soprattutto della critica. 

 L’ ARTISTA SI RACCONTA  

L'artista davanti al murale Oltre i confini -  Salita di S. Gregorio, Roma

Ho sempre adorato leggere i fumetti giapponesi, i famosi Manga, che emergono nelle fisionomie di alcuni miei personaggi. La vera passione per la pittura è nata al liceo artistico e da allora è stata una continua evoluzione.

Sono una sognatrice che adora rappresentare una realtà parallela nella quale tutto è possibile. Creo un mondo fiabesco dove il protagonista è un “viaggiatore dormiente” che vive propri sogni, è appositamente non delineato perché ciascuno può identificarsi.

Un altro tema ricorrente nelle mie opere è il viaggio rappresentato con mezzi di trasporto non convenzionali come le mongolfiere o macchine usurate. A volte invece si tratta di un viaggio nella nostra psiche.

Inizialmente rappresentavo città meccaniche, sono poi passata poi alle vedute paesaggistiche. È seguito poi un periodo impegnativo con opere legate a tre noti scrittori come Calvino, Collodi e Melville dove il “viaggiatore dormiente” è diventato il protagonista.

Con la pandemia invece i viandanti sono rimasti dentro le quattro mura, oppure in città deserte con i volti coperti da maschere originali.

Nei miei racconti c’è anche una ricerca tonale, quindi non uso mai un colore ma amo mischiarli.

Gli stessi soggetti e le stesse tematiche le trasferisco anche nella street art, un’esperienza che mi arricchisce sempre per il coinvolgente rapporto coi passanti.

Per i quadri prendo ispirazione dalle illustrazioni di Lorenzo Mattotti, di Shaun Tan o di Rebecca Dautremer; per l’arte urbana invece guardo street artist internazionali come Etam Cru, Pixel Pancho, Aryz e Void.

Viviamo circondati da continui input ma io preferisco restare nel mio mondo, in viaggio nel sogno della vita.      

Le attese e le partenze - murale, 2018,Valogno (CE)  

  

Il pifferaio magico - murale, 2020 Borgo Sant'Angelo - Il Paese delle fiabe (VT)


Sogno di Roma - 2021, olio su tela   

Psiche -  olio su tela- 2022 

Ma quindi noi cresciamo, ed egli resta piccolo; noi accendiamo negli occhi un nuovo desiderare, ed egli vi tiene fissa la sua antica serena maraviglia” (G. Pascoli)

 

 

 Curato da Alessandra Bartomioli

 

http://www.alessandracarloni.com/

Alessandra Carloni (@alessandra_carloni)

carloni.alessandra24@gmail.com

 











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