P.A.T. - PITTORI ANONIMI DEL TRULLO
P.A.T.- PITTORI ANONIMI DEL TRULLO
Mario D'Amico di GOMEZ - Ovunque sono del POETA DER NULLA, Via del Trullo, Roma
“Non cambiamo quartiere, cambiamo il quartiere” è il motto dei Pittori Anonimi del Trullo.
Sono un gruppo di cittadini che hanno svolto, in maniera
spontanea, un processo di riqualificazione del quartiere romano attraverso i murales
ed il decoro urbano.
Un’idea di Mario D’Amico che, stanco di vivere in un ambiente
grigio, decide insieme a due amici di ripulire le strade, le aiuole, di dipingere
scale, panchine e muri.
Lavorano di notte
perché gli interventi sui beni pubblici non autorizzati sono illegali.
A febbraio 2013 i tre volontari realizzano il loro primo muro
e nascono i Pittori anonimi del Trullo. I residenti rispondono con entusiasmo e
s’interrogano sui nomi degli autori che, dopo pochi mesi, escono allo scoperto.
Gli artisti si autofinanziano o supportano le spese di
vernici e pennelli raccogliendo donazioni.
Il Trullo si trasforma lentamente in una galleria a cielo
aperto dove i colori trasformano anche le scuole ed i centri sociali.
Accanto ai murales ci sono i versi in rima e in romanesco dei “Poeti der Trullo” si definiscono “metroromantici”, un romanticismo urbano che ama tradurre le emozioni in forma
poetica. Ragazzi di quartiere e zone limitrofe che raccontano la propria
quotidianità, già noti al web dal 2010.
Pittori e poeti sono così riusciti a far rinascere una borgata con quelle forme d’arte che ci rendono immortali.
MARIO D’AMICO RACCONTA
Mario D'Amico (foto di L. Ranalletta) |
Sono nato e cresciuto al Trullo, un piccolo centro in cui le persone si conoscono tutte e vivono con senso di comunità molto forte.
Un giorno al bar, ho pensato di prendermi cura del quartiere
con piccoli gesti e così con ho iniziato quest’avventura.
Ho capito che il potere dei colori non è limitato esclusivamente
ad un fattore estetico, ma agisce sulla salute, ci fa sentire tutti più felici.
È proprio per questo motivo che ho deciso di non lasciare i sogni in un
cassetto, ma di spenderli “per strada”. Non ci chiamiamo artisti ma “pittori” perché usiamo i colori per
dare gioia alla gente.
In breve tempo mi sono trovato circondato, non solo da
diversi volontari, ma anche da artisti di fama internazionale come Gomez,
Diamond, Jerico, Jorit, Solo, Moby Dick, Uman e
Ci tengo a precisare che i Pittori anonimi rispettano le
proprietà private e intervengono sugli spazi pubblici abbandonati e degradati “Chiunque
voglia può venire, si mette la tuta e dipinge. Abbiamo solo due regole: non
usare i colori delle squadre calcistiche e non toccare le facciate pulite…” È
fondamentale per noi insegnare l’importanza del “bene comune”, solo così
possiamo vivere in armonia.
Il quartiere oggi oltre alla ricchezza di magnifici murales, conserva
ancora quel clima di aggregazione che di solito si respira nei paesi. Ho sempre
pensato al potere dei colori, all’influenza sullo stato d’animo della gente,
non immaginavo di trasformare il Trullo in meta turistica.
Noi mettiamo delle gocce ma tutti insieme possiamo diventare
un mare di decoro e pulizia.
P.A.T., Viale Ventimiglia, Roma |
DIAMOND, Via Ventimiglia, Roma |
POETI DER TRULLO, Via Massa Marittima, Roma
A. PERROTTA , Via Sarzana, Roma |
IVAN e PIGER., Via del Trullo , Roma |
MERCY e versi di MISTERCAOS, Via Campagnatico, Roma |
P.A.T, , Scuola Arvalia, Via Monte delle capre, Roma |
Bella iniziativa Daniela
RispondiEliminaBellissimi da vedere da vicino.
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