ZA. TOX (PITTRICE- STREET ARTIST- PAINTER)
ZA. TOX (PITTRICE- STREET ARTIST- PAINTER)
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Non sostare da me, 2021 Acrilici, cartello plastico |
“La TV ha fatto
sembrare inutile andare a teatro, la fotografia ha praticamente ucciso la
pittura, ma i graffiti sono rimasti gloriosamente incontaminati dal progresso.”
Bansky
Proprio con i graffiti ha iniziato Za Tox, venezuelana e residente a Roma da un decennio.
A 15 anni partecipa alla prima mostra collettiva di pittura,
a 18 alla mostra nel Salone dell’ arte dell’Università Metropolitana a Caracas.
Dopo aver conseguito la maturità, s’iscrive all’Accademia
presso l’Escuela de Artes Visuales Rafael Monasterios.
Successivamente si laurea in Arti Plastiche presso l' istituto di Arte "Armando Reveron" presso la città di Maracay in
Venezuela.
S’inscrive anche ad un corso di Pubblicità e business .
Attratta dal mondo della moda frequenta la scuola Fashion
Designer (figurinista,
sartoria e alta Moda presso L'Universidad (Centro Professionale Tec. Alta Moda
Kano) presso la città Maracay in Venezuela.
Dal 1995 inizia a partecipare
e organizzare sfilate con le sue creazioni, e riceve numerosi riconoscimenti a Maracay,
come il primo posto al concorso di "Moda e Arte Alternativa 2009" e il
Premio "Ago d'oro" come Migliore Stilista Creativa 2010.
Dal 2007 al 2011 lavora presso l’ Atelier Zaire dove disegna abiti
e accessori.
Nel 2017 crea a Roma lo
Studio Zart Urban, un laboratorio artistico dove espone e organizza mostre. Nella
città eterna crea stickers e dal 2001 realizza diversi murales come quelli a
Pineta Sacchetti, al Miglio d’Arte (San Basilio), alla stazione Jonio e al
Villaggio Globale.
Diversi quadri appartengono a collezioni private, un’opera dal
2018 è al Maam.
Partecipa spesso a
diversi eventi, per tre anni di seguito (2019, '20, '21) è stata alla “Roma art week”e di recente a Testaccio
per la mostra "The street voice” .
L’artista si distingue per i simboli che inducono alla riflessione. Appaiono
nelle sue opere, dai colori accesi, simboli femminili come tacchi e labbra, le emozioni rappresentate col cuore e la logica col cervello.
L'ARTISTA SI RACCONTA
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L'artista all'opera al Villaggio Globale di Testaccio - Roma |
L'amore per l'arte è nata con me, agevolata da una mamma scultrice e dalle nonne sarte di alta moda.
Ricordo che da bambina disegnavo, facevo gli abiti per le
bambole e piccole creazioni con materiali diversi .
Dagli 11 ai 14 anni ho frequentato la bottega del pittore
spagnolo Juanfer Canet. Un'esperienza fantastica che ha decisamente influito
sul mio percorso artistico.
Durante l’adolescenza ho iniziato come writer e mi divertivo
a colorare gli angoli di Maracay, la mia città natale.
Per un lungo periodo mi sono occupata di moda ed ho lavorato
come stilista, un'attività che ho continuato anche quando mi sono trasferita a
Roma.
È stato proprio nella capitale che mi sono concentrata solo
sulla pittura, ed ho creato il laboratorio artistico “Studio Zart Urban” dove
tutt’ora svolgo la mia attività.
Amo dipingere temi che sono un tributo alla femminilità come le
scarpe e labbra rosse ma anche cuori sanguinanti di donne emotive che sono
state profondamente ferite. Ricorrente è anche il cervello, un invito ad usarlo
meglio…
Adoro fare stickers, murales e quadri sui quali trasferisco
le mie emozioni, con la speranza di raggiungere l’animo dello spettatore.
Durante un periodo particolarmente difficile la pittura è
stata la terapia, ora è l’essenza della mia vita.
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Big sale ,2018 , spray -Miglio d'arte a Torraccia, Roma |
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La casa della donna 2018, acrilico su legno -Museo Maam |
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Adductius 2020, acrilico su impasto di tela |
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Street Iconographic summary ,2021 Collage di stikers “Il cuore di un uomo è molto simile al mare, ha le sue tempeste, le sue maree e nelle sue profondità ha anche le sue perle.” Vincent Van Gogh Curato da Alessandra Bartomioli https://www.instagram.com/za.tox/
https://www.facebook.com/zarturbanstudio |
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