LUISA CAPANNOLO E STEFANIA FERELLA (SCULTRICI- SCULPTORS)
LUISA CAPANNOLO E STEFANIA FERELLA
(SCULTRICI. -SCULPTORS)
LUNA, 2020, (64 x
94 cm) ferro,legno, tessere in gres, colori all’anilina. |
"Ci vogliono due pietre
focaie per accendere un fuoco". (Louisa May Alcott)
Luisa Capannolo e
Stefania Ferella, sono due artiste aquilane legate dalla passione per la
lavorazione dei metalli.
Oltre ad essere colleghe di lavoro, si dedicano
all’esecuzioni di opere particolarmente raffinate.
Stefania Ferella, classe 1963, da ragazzina amava giocare con
materiali di diversa natura e realizzava piccole creazioni, prendendo spunto da
artisti famosi. Artigiana del metallo e diplomata all’Istituto d’Arte
dell’Aquila, da anni insegna la lavorazione dei metalli; attualmente è docente
presso il Liceo Artistico di Avezzano.
Luisa Capannolo, classe 1969, figlia di artisti e insegnanti
di arti applicate, ha sempre respirato aria di creatività. Ha conseguito gli stessi
studi di Stefania e poi si è diplomata nell’Accademia delle Belle Arti
dell’Aquila in Scenografia. Ha realizzato scenografie teatrali ed ora lavora
nel medesimo Liceo dove insegna Ferella.
Nel 2016 le due donne creano un laboratorio artistico denominato
Duettando alludendo alla forte sintonia, proprio come in un duetto musicale,
che possiedono quando lavorano sulla stessa opera.
Dal 2018 hanno iniziato a partecipare ad eventi e mostre in
Italia e all’estero, alcuni dei quali particolarmente prestigiosi come la
tredicesima Biennale di Roma, al museo-stadio Domiziano o la mostra aquilana
sulla “Perdonanza Celestiniana”.
Le creazioni di sculture ed i quadri tridimensionali di Stefania
e Luisa sono prevalentemente soggetti femminili stilizzati con lunghi colli,
proprio come quelli di Modigliani.
Usano metalli diversi quali il bronzo, l’ottone il rame ma
soprattutto il ferro e con poche linee, realizzano opere ricche di luci e
ombre.
LE ARTISTE SI RACCONTANO
Le due artiste con la l'opera L'ABBRACCIO |
Decidiamo tutto insieme, siamo in sintonia e ogni opera è
frutto di quattro mani.
Siamo amiche di vecchia data, con gli stessi interessi e abbiamo
deciso di condividere la nostra passione in un laboratorio.
La lavorazione del ferro da noi utilizzata è basata su una
forgiatura con fiamma ossiacetilenica, ossia una fiamma che raggiunge
temperature elevate, usata per la saldatura e per il taglio dei metalli.
Lavoriamo sui contorni dell’immagine, a volte giochiamo con
figure asimmetrie e divertenti, con personaggi che sembrano uscite da una
favola, oppure con paesaggi incantati.
Amiamo prevalentemente rappresentare le donne in quanto
entrambe siamo circondate da legami indissolubili come figlie e sorelle.
La prima opera che abbiamo realizzato è stata l’Abbraccio,
del 2018 simbolo della nostra amicizia e della nostra un’attività
professionale.
Purtroppo la lavorazione dei metalli per molto tempo è sempre
stata legata al mondo maschile, fortunatamente oggi non ci sono più barriere.
Ormai nella fucina di Vulcano ci sono anche le donne sempre pronte ad incantare con quel tocco di femminilità.
IL CORO, 2016 (60x50x20cm) ferro, legno, colori all’anilina, cemento, breccia. |
GAIA, 2018 (37x60x6cm), ferro |
LA FONTE, 2018 ( 82x142cm) ferro, ottone, rame, legno, tessere vitree, colori all’anilina. |
LE AMICHE 2019 (56 x 76 cm) ferro, legno, rame, colori all’anilina. |
"L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni" Pablo Picasso
Curato da Alessandra Bartomioli
https://www.duettando.it/blog/
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