STEFANO PRISCO (SCULTORE - SCULPTOR)

STEFANO PRISCO (SCULTORE- SCULPTOR)
Un cuore d'oro 2020,  cartonicino, argilla e spago (20 x 30 cm)

Le statue non si voltano, perché sanno che altrimenti diventerebbero comuni mortali. (Ramón Gómez de la Serna)

Sono proprio queste le creazioni preferite da Stefano Prisco, romano, classe 1968.

Statuine che raggiungono al massimo 30 cm di altezza, curate nei minimi particolari e molte delle quali oggi fanno parte di collezioni private.

L’artista ama anche realizzare riproduzioni architettoniche, per i 100 Presepi del 2020 ha realizzato in scala la Basilica di San Pietro.

Studia per diventare odontotecnico ma l’artista si avvicina alla pittura e diviene allievo di un affermato pittore.

Lavora per moltissimi anni come restauratore di antichità prima di dedicarsi alla scultura.

Ha inizialmente lavorato il legno ma dal 2014 usa il cartoncino riciclato.

Collabora in ambito sociale svolgendo “arte terapia” per varie associazioni, tra queste il centro di recupero di Villa Maraini di Roma.

Ha partecipato e organizzato diverse mostre d’arte.

Attratto soprattutto dalla figura femminile, si ispira alle statue classiche, rivisitandole.

La sua ricerca è centrata sul movimento, sul gioco delle posture alle quali spesso combina umorismo.

  L’ ARTISTA SI RACCONTA 



In età matura mi sono avvicinato alla scultura come autodidatta, ma sono praticamente cresciuto con la matita in mano.

Ho persino imparato a dipingere ad olio con un noto maestro, che aveva intuito il mio talento.

Certamente gli anni trascorsi come restauratore hanno influito sull’attività attuale.

Per gli studi svolti avrei dovuto occuparmi di protesi dentarie e invece trascorro il tempo a creare statuine.

Dopo aver disegnato il bozzetto preparo la base di cartoncino riciclato, un po’ di colla, un po’ di argilla e il gioco è fatto. Di solito impiego due o tre settimane per completare un’opera.

Prendo ispirazione da episodi di vita quotidiana, da persone che incontro o dalle idee che mi suggeriscono.

Per me ogni opera deve racchiudere idea, forma e contenuto.

Nel mio lavoro, così come nella mia vita, non riesco a fare a meno dell’ironia che mi aiuta a vivere serenamente.

Da anni insegno la mia particolare tecnica a persone che provengono da situazioni di disagio. Cerco di riscoprire e approfondire le capacità creative individuali e favorire uno sviluppo personale. È un’attività che amo moltissimo e che mi arricchisce ogni giorno.

Durante la pandemia, non ho mai smesso di lavorare sotto lo sguardo attento delle mie creazioni.

STEFANO PRISCO (SCULPTOR)

The statues do not turn around, because they know that otherwise they would become common mortals.” (Ramón Gómez de la Serna)

These are the creations preferred by Stefano Prisco, Roman, born in 1968.

Figurines that reach a maximum of 30 cm in height, taken care of in detail and many of which today are part of private collections.

The artist also loves to make architectural reproductions, like the ones for the 100 Nativity scenes of 2020 he has created St. Peter's Basilica on a scale.

He studied to become a dental technician but he approached painting and became a student of an established painter.

He worked for many years as an antiquities restorer before dedicating himself to sculpture.

He initially worked with wood but has been using recycled cardboard since 2014.

He collaborates in the social field carrying out "art therapy" for various associations, including the recovery center of Villa Maraini in Rome. He participated in and organized several art exhibitions.

Attracted above all by the female figure, he is inspired by the classic statues, revisiting them.

His research focuses on movement, on the game of postures to which he often combines humor.

THE ARTIST TELLS HIMSELF

At my mature age I approached sculpture as self-taught, but I practically grew up with a pencil in my hand.

I even learned to paint with oil along with a well-known master, who had sensed my talent.

Certainly, the years spent as a restorer have influenced the current activity.

For the studies I have done I should have dealt with dental prostheses and instead I spend time creating figurines.

After drawing the sketch I prepare the recycled cardboard base, some glue, some clay and you're done. It usually takes two to three weeks to complete a work.

I take inspiration from episodes of daily life, from people I meet or from the ideas people suggest to me.

For me, every work must contain an idea, form and content.

In my work, as well as in my life, I can't live without the irony that helps me live peacefully.

For years I have been teaching my particular technique to people who come from uncomfortable situations. I try to rediscover and deepen individual creative skills and foster personal development. It is an activity that I love very much and that enriches me every day.

During the pandemic, I never stopped working under the watchful eye of my creations.

La danza dell'Indio,2019, cartonicino e argilla (20x30cm)   

Pausa, 2019, cartoncino e argilla (20x 30 cm)

Il dito nel naso, 2019, cartoncino e argilla (20x 30cm)     


Basilica di S. Pietro, 2020 cartonicino  (80x 50 cm)
 con la collaborazione dei ragazzi di Villa Maraini


L’arte è un linguaggio che tutti conoscono ma pochi parlano” (Stefano Prisco)

Art is a language that everyone knows but few speak" (Stefano Prisco)


Curato da /Curated by  Alessandra Bartomioli


https://www.instagram.com/stefano.prisco.338/

prisco.stefano68@gmail.com


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