ANGELA TRAPANI (SCULTRICE E PITTRICE )

ANGELA TRAPANI (SCULTRICE E PITTRICE )

Volume di sale, 2016  istallazione  nelle saline di Marsala  (m 4 x 8)

Chi ha detto che sia impossibile andare sulla Luna in un baleno? Grazie ad Angela Trapani tutti possiamo ammirarla da vicino. L’artista infatti crea cupole fatte di sale e altri materiali, il cui aspetto ricorda un paesaggio lunare.

Nasce a Marsala e cresce in un ambiente familiare avvolta dalla musica e dall'arte. Nel 1988 si trasferisce a Milano dove tuttora vive e lavora. Dopo aver conseguito il diploma in grafica pubblicitaria, giovanissima inizia ad esporre. Diviene allieva e amica del noto artista Getulio Alviani.

La Trapani negli anni ’90 dipinge cupole ed architetture arabe, soggetti legati a dei viaggi fatti in Oriente. Col tempo la cupola diviene la sola protagonista inizialmente dipinta di bianco, poi azzurro ed infine rosso. Quest’ultimo colore usato per ricordare le cupole arabo normanne di Palermo.

Le sue opere vengono esposte sia in Italia che all’estero, finché inizia a realizzare “volumi” tridimensionali e grandi istallazioni semisferiche. Nel 2000 ne realizza una di 6 metri x 3  (con più di due chilometri di tubo di plastica trasparente) nella moschea di Milano, la prima costruita in Italia. Era illuminata e celava all’interno altre cinque cupole, simbolo sia delle preghiere giornaliere dell’Islam sia delle fasi della vita.

Nel 2006 progetta a Milano una grande semisfera di sale, (alta 4 metri e 8 di diametro) che realizza poi nel 2016 sulle saline di Marsala, con 70 tonnellate di sale, connessa con la raccolta del sale.

Nel 2015 crea un’opera al Museo di Arte Contemporanea di Salgemma a Petralia Soprana (provincia di Palermo) ora  esposta nel sottosuolo, proprio dove si estrae il sale. Un’istallazione che ha riscosso successo da parte del pubblico e della critica ed è stata anche inserita in uno spot pubblicitario.

Da qualche anno dipinge le “Atmo Sfere ” o le "Attimo Sfere" come l’artista ama definirle, ossia parti di semisfere in campiture di colore puro, con un costante lavoro di ricerca.

L’artista presenta uno stile unico ed originale che ricorda un po’ la Land art di Robert Smithson e le lenti di Adolf Luter.

Magiche sono le sue opere ma soprattutto magica è stata la sua arte con la quale è riuscita ad abbattere le pareti che separano le religioni.


     L’ ARTISTA SI RACCONTA

L'artista davanti al Volume di saleSaline di Marsala   

Studio dell'artista a Milano

Sono cresciuta in una famiglia dove si “respirava” la bellezza, con un papà pittore e docente di storia dell’arte ed una madre musicista. Ricordo che fin da bambina trascorrevo molte ore a sperimentare l’uso dei colori nel silenzioso studio di mio padre. Questi aveva anche l’hobby della fotografia quindi molto presto imparai ad usare la macchina fotografica ed a sviluppare le foto. Mia mamma mi ha trasmesso invece la passione per la musica, che ha avuto un ruolo importantissimo per me, infatti ho studiato pianoforte e canto lirico.

L’amore per l’arte si definì in seguito ad un viaggio a Sidi Bou Said, in Tunisia, dove rimasi affascinata da una moschea con una cupola dal bianco accecante. All’epoca ero una ragazzina e ricordo che provai una forte emozione e al tempo stesso una sensazione di serenità. Sotto ai miei occhi si era concretizzata la visione di un pianeta a portata di mano.

Intrapresi altri viaggi nel nord Africa ed a Istanbul e attratta dal mondo mediorientale, iniziai a studiare la cultura, la lingua e l’architettura araba. Mi sono interessata anche della religione mussulmana, restando comunque ferma al mio credo. Ho pensato all’arte, non alla religione.

Ho sempre rappresentato semisfere inizialmente dipingendole e successivamente costruendole bianche su fondi scuri che sembrano proprio delle lune.

Credo che l’arte abbia lo scopo di farti sognare, di portarti lontano dalla realtà. Lavoro a tempo pieno, alla continua ricerca dell’essenza e penso che l’ispirazione sia un dono divino.


AL QU'BBAH installazione Moschea di Milano,  2000 tubo in pvc trasparente e colla (m 6 x 3)
Trasparenze riflesse, 2008, semisfere trasparenti su tela. Fotografia digitale

Sale sotto, 2015 Museo di Scultura di Salgemma di Petralia Soprana (PA)
legno, led, salgemma, plexiglass   


Volumi di sale, Expo 2015  sale marino     

V dominante , 1997 olio su tela
Della roccia ,2000 acrilici e pigmenti su tela di lino 


                              Atp  29  2012 acrilici su tela

At 53 rosso,2010 acrilici su tela


Pianeti 2014 acrilici su tela



Nel canto quando c’è una nota molto alta bisogna prima “pensarla” altrimenti non ci si arriva, ma ci vuole anche dell’altro, la tecnica da sola non basta: così per me è in pittura quando desidero che un colore “canti”, lo penso già mentalmente; non si può improvvisare o liberarsi senza “conoscenza” (A. Trapani)


 Curato da Alessandra Bartomioli


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