PAOLA MINISSALE (PITTRICE)

 PAOLA MINISSALE (PITTRICE )
Geisha arancione 2016, olio su tela

L’abilità di trasferire i pensieri su tavole ricche di colore, è una caratteristica di Paola Minissale.
L’artista nasce a Messina nel 1964 e trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Firenze.
Quando si trasferisce a Roma frequenta il liceo artistico poi, in età matura, s’iscrive all’Accademia di Belle Arti dove apprende l’incisione, l’affresco e la scultura. Prosegue gli studi in "Arte per la terapia" e per un periodo lavora con malati mentali.

In qualità di “esperta d’arte” insegna pittura agli adulti e nelle scuole primarie e dell’infanzia.
Ha partecipato a mostre collettive in Italia e all’estero, attualmente partecipa ad eventi ed espone con i “100 Pittori di via Margutta”.

Ama la pittura ad olio eseguita a spatola ma utilizza anche altre tecniche come: l’affresco, l’acquerello, l’incisione e l’acrilico. Ha attraversato varie fasi artistiche con uno stile personale che ricorda l’espressionismo per l’uso di colori accesi ed il simbolismo per la presenza di simboli nelle opere.
Dipinge immagini dove piccole tessere, che simulano un mosaico cromatico e si sgretolano sotto ai nostri occhi. Ama il figurativo e di recente ha rappresentato una serie di Geishe e di sculture greche.

L’artista realizza anche ceramiche raku, ossia  l’uso di una particolare tecnica di cottura giapponese, che decora con immagini di noti artisti.

Una personalità originale alla continua ricerca dell’”io”.

   L’ ARTISTA SI RACCONTA


Studio dell'artista


Ho sempre amato  la pittura  e, anche se non più giovanissima,  mi sono iscritta all’Accademia di Belle Arti.  Dopo la laurea ho conseguito il diploma in "Arte per la terapia", ovvero un percorso per sviluppare le doti creative individuali in pazienti con disagi mentali. Ho svolto un tirocinio biennale in un centro di salute mentale ed è stata un’esperienza straordinaria che  mi ha arricchito molto.
Ho intrapreso un iter artistico che è variato col tempo ed è in continua evoluzione.

Ho iniziato a realizzare opere con tonalità grigio -celesti che definisco del mio “periodo blu”, sono poi passata all’uso di colori accesi che ricordano quelli della pop art.
Col tempo il mio stile è cambiato ed ora le mie opere sembrano sbriciolarsi in piccoli tasselli sul fondo del quadro.
 Le tessere rappresentano le esperienze della vita che si fondono con la tela che indica la realtà, appare così un tutt'uno tra mondo interno con quello esterno.

Per me è fondamentale dare spazio all’immaginazione, l’osservatore deve poter riempire quelle figure apparentemente incompiute con le proprie esperienze, ognuno con i propri quadratini, con i propri “tasselli”. Solo in questo modo ogni opera cambia col proprio punto di vista e si svela in sintonia con i sentimenti di chi guarda.

Quando dipingo cerco di trovare il giusto equilibrio tra la tecnica e l’inconscio e mi abbandono alle emozioni….

Color pelle 2012, olio su tela  

Modella allo specchio 2016 olio su tela

Mimosa allo specchio  2016, olio su tela

Omaggio alle statue greche 2017, olio su tela

“Amo ritrarre opere del passato, perché fonte di esperienza vissuta. Amo ritrarre la contemporaneità, perché è presente e la vivo con intensità     Sono due estremi presenti nella vita, come il giorno e la notte, la tristezza e l'allegria, opposti ma vicini. Con questa passione nascono le mie opere” (P. Minissale)


Curato da Alessandra Bartomioli





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