INTERVISTA IMPOSSIBILE A RAFFAELLO SANZIO


   Intervista impossibile a RAFFAELLO SANZIO

 Dettaglio dell’affresco delle Sibille e Angeli  nella chiesa di S. Maria della pace, Roma, 1515

Correva l’anno 1520….
Ho finalmente ottenuto l’incontro con Raffaello Sanzio che mi ha accolto nella sua casa, nell'attuale via della Conciliazione. Apre il portone un bel ragazzo sorridente e con occhi vispi.

Grazie mille per avermi ricevuto sono qui per l’intervista, posso entrare?
E’ la benvenuta, si accomodi pure, prego. Sono felice di poter scambiare due chiacchiere con lei.

Entro senza fiatare e mi ritrovo circondata da disegni, quadri, bozzetti…Mi fa accomodare su una poltrona di velluto rosso sulla quale sprofondo tenendo in mano il mio cellulare.

Scusi ma che strumento musicale è quello che tiene in mano?

Maestro è una lunga storia ..è un cellulare, lei può parlare e io registro ciò che dice.. sono venuta qui per farle qualche domanda
Sono confuso…quindi se io inizio a parlare o addirittura a cantare lei può riascoltarmi tutte le volte che vuole?

Si certo
Ne voglio uno anch’io!

Va bene Messere cercherò di provvedere…
D’accordo, dopo posso provare anch'io con quel cell… (come ha detto che si chiama?) vabbè mi ha capito..

So che lei è un artista molto famoso
In realtà non è tutto merito mio perché sono figlio d’arte, mio padre Giovanni Santi era un pittore ed aveva una bottega ad Urbino, la mia città natale. Ho imparato giovanissimo il disegno, la pittura e l’affresco.
Come saprà, il Vasari ha scritto che sono stato allievo del Perugino, in realtà non ero un  apprendista,  frequentavo solo la bottega del maestro.
Sono rimasto orfano di madre all’età di 8 anni, sono cresciuto con una matrigna e una sorellastra con le quali non ho mai avuto buoni rapporti.
Purtroppo quando morì mio padre avevo 11 anni ed iniziò un periodo molto difficile

Raffaello smette di parlare e guarda in basso pensieroso

Capisco che non sia stata una fanciullezza serena, la vita però l’ha ricompensata
Sì ha ragione…l’arte è la sempre stata la mia ragione di vita. Posso farle vedere un disegno che ho fatto a 15 anni ? 

                           Studio di una mano e di un volto Oxford, Ashmolean Museum, 1498

E’ meraviglioso! Complimenti!
La ringrazio ma era solo uno studio, nulla di importante.

E’ vero che a 17 anni era già Magister?
Sì è vero, ero già maestro e potevo essere a capo di una bottega. Ricordo che mi hanno chiamato così quando ho ricevuto la prima commissione.

So che ha dipinto un quadro per una chiesa di Città di Castello ..
Si tratta dello Sposalizio della Vergine, firmato e datato 1504. Ho rappresentato anche un tempietto che fa pensare ad un’opera del Bramante, un mio parente. Un sant'uomo! Fu lui a raccomandarmi a papa Giulio II.

Lo Sposalizio della Vergine  Pinacoteca di Brera, Milano, 1504

Lo interrompo e gli faccio vedere la foto sul cellulare…..mi guarda con la bocca spalancata e osserva il cellulare che ho tra le mani

Perché questa scatoletta ha l’immagine del mio quadro? Lei è una strega? A me può confessarlo….non lo dico a nessuno

Ma no! Col cellulare posso  fare foto, cercarle, inviarle a chi voglio, anche a tutto il mondo..
Non ho la minima idea cosa significhi tutto ciò, comunque come le ho già detto ne vorrei uno anch'io. Quanti scudi le devo?

Maestro siamo in un altro secolo… non ci sono più gli scudi
Oddio! Come faccio ora? Ho una sacca piena proprio dietro alla poltrona dov’è seduta

Effettivamente alle mie spalle c’è una  sacchetta

Cosa stava dicendo ?
Sì scusi, sono un po’ preoccupato per i soldi, ma andiamo avanti. Sono stato quattro anni a Firenze dove ho svolto numerosi lavori.
Quando giunsi a Roma avevo 25 anni ed ho scoperto una città incantevole! Sa che vive nella città più bella del mondo?

Certo maestro ..mi racconti un po’ del papa
Papa Giulio II è stato un famoso mecenate che si circondò di grandi artisti. Quando iniziai a decorare il suo appartamento, era un po’ diffidente, ma dopo i primi affreschi, mi affidò l’intero ciclo pittorico. Un lavoro impegnativo e lungo del quale mi sto ancora occupando e sono molto soddisfatto. Lavoro con degli ottimi collaboratori dei quali mi fido ciecamente. Aspetti le faccio vedere il cartone preparatorio della Scuola di Atene.

In un angolo della casa è appeso il gigantesco disegno e con una lunga bacchetta inizia ad indicarmi tutti i personaggi…


 Cartone della Scuola di Atene, Pinacoteca Ambrosiana, Milano 1508

Cerco sul telefono la foto della Stanza della Segnatura

Scusi ma mi sta ascoltando? Sempre con quella scatoletta in mano!
Sì maestro! Cercavo l’immagine

     Affresco della Scuola di Atene nella stanza della Segnatura, Musei Vaticani, 1509/1511

Lasci stare quella scatoletta! Le stanze sono a due passi da qui, l’accompagno se vuole.

Non si preoccupi, grazie,  le ho viste più di una volta sono spettacolari
Sono felice che apprezzi il mio lavoro! Guardi al centro ho rappresentato Platone con Aristotele; il primo ha il dito puntato verso l’alto, l’altro stende il palmo della mano verso terra, due gesti che esprimono le rispettive idee filosofiche. Platone ha le sembianze di Leonardo, un grande genio che non ho conosciuto di persona ma ho studiato molto il suo stile, purtroppo e’ morto l’anno scorso. Aristotele invece ha il volto di Bastiano da Sangallo un pittore e architetto soprannominato proprio col nome del filosofo.

C’è il suo autoritratto?
Sì certo eccomi nelle sembianze di Apelle, sono visibile solo nell’affresco 


  Dettaglio della Scuola d’Atene, autoritratto di  Raffaello (sulla sinistra)

All'improvviso il cellulare mi segnala l’arrivo dei messaggi, e Raffaello si alza di scatto.

Tranquillo è il cellulare o scatoletta come lo chiama lei
Le pare il modo di spaventarmi? Ma che succede? Allora mi vuole dire in realtà che lavoro fa? Si si lei è una strega, io l’ho capito subito..

Maestro stia tranquillo vengo da XXI secolo e sono una giornalista
Ah ho capito ma ora stia lontana da me con quella maledetta scatoletta perché mi sono veramente spaventato! Mi dica è qui per qualche sortilegio vero??

Ma no Maestro! Stia tranquillo…possiamo continuare?
Va bene però lei mi ha un po’ insospettito

Noto che nel cartone non c’è Eraclito  con le sembianze di Michelangelo

                             Dettaglio della Scuola d’Atene Eraclito con sembianze di Michelangelo

Ha ragione infatti l’ho voluto omaggiare e l’ho inserito quando ho visto la Cappella Sistina. E’ rappresentato isolato, pensieroso e confesso che non è molto simpatico… però non lo scriva per favore!

 Va bene non si preoccupi



             Dettaglio della Scuola d’Atene, Euclide con le sembianze di Bramante

Ecco Bramante! E’ nelle vesti di Euclide, nell’atto di misurare col compasso. Deve sapere dopo la sua morte, avvenuta nel 1514, fui nominato responsabile del cantiere di San Pietro.
Le consiglio di visitare alcuni  luoghi che ho progettato come Villa Madama o la cappella Chigi a Santa Maria del Popolo. Se invece  vuole vedere raffigurata  una straordinaria   storia d'amore deve andare a  Villa Farnesina dove c'è la Loggia di Amore e Psiche e la Galatea.



                        La Galatea, Villa Farnesina , Roma ,1512

A proposito di villa Farnesina, so che lì fu ospitata la sua cara Fornarina, vero ?
Uffa! Quel pettegolo del Vasari l’ha detto a tutti…In realtà quando lavoravo  mi assentavo continuamente per raggiungere la mia ragazza che abitava lì vicino finchè Agostino Chigi, il committente, la ospitò.

Si alza di scatto e prende il ritratto della Fornarina


                         La fornarina, Palazzo Barberini, Roma 1520 circa

Guardi che bella ragazza, è il mio amore! E’ la figlia di un fornaio di Trastevere e si chiama Margherita Luti… Le ho regalato un bracciale che qui indossa e poi ha un anello all'anulare, qualcuno sostiene che io l'abbia  sposata in segreto,  ma non voglio dirle la verità! 
Deve sapere che ero stato promesso sposo alla nipote del il Cardinale Bibbiena ma ho inventato mille scuse per evitare le nozze. ..
Le confido che ho avuto moltissime ragazze, la maggior parte conquistate con l’arte e le poesie molti pensano che invece sia solo per il mio aspetto fisico…

Termina la frase sorridendo ma quando improvvisamente squilla il cellulare, Raffaello si precipita nell’altra stanza. Lo chiamo invano finchè mi alzo lo trovo accanto ad una grande pala d’altare .

Mi scusi la “scatoletta” perché  suona ?
Mi avvisa che qualcuno vuole parlare con me…va bene lasciamo stare, piuttosto mi dica qualcosa di questa bellissima tavola





                            La trasfigurazione, Musei Vaticani, 1518/1520

La devo completare, nella zona sottostante inserirò un’altra scena
Complimenti maestro!
Grazie mille 

E' vero che  è stato nominato sovrintendente delle antichità romane?
 è accaduto alcuni anni fa, sono il primo soprintendente della storia e sto cercando di tutelare i reperti archeologici. Pensi che ho ricostruito in pianta la Roma imperiale
Ho già deciso che quando morirò vorrò essere sepolto a Pantheon…

Ottima scelta! 
Direi che è stato abbastanza esauriente, mi ha raccontato brevemente la sua biografia. Grazie mille per l'accoglienza e mi perdoni  maestro, ma non ho resistito ad intervistarla  dopo 500 anni!


Curato da Alessandra Bartomioli




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